
E VATTENE, SEI TROPPO INNAMOREVOLE! E vattene, sei troppo innamorevole! Sei troppa seta per questa plastica rotta, troppi smeraldi, fibbie con cinghiali, e quando ti carezzi lo sguardo con le ciglia io Ravenna e Pisa su un sedile non so da dove cominciare a ammirarle, né so guidare con un Tiziano accanto che di sbieco e lontano tra alberelli mostra come un segreto un’acqua azzurra ma di un azzurro che non è che un’idea, l’idea del fondo che sta di là del fondo di un labirinto come te di bellezza, che dall’avorio ti porta alle perle e dalle perle alla schiuma del mare e dalla schiuma… Scendi da questa macchina, sei troppo interamente seducente! (Poesie, Adelphi, 1980) |
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